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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Politiche marittime

Concordia, Titan e Micoperi premiate a Londra

La squadra italo-americana che ha recuperato, salvato e trasportato la Costa Concordia è stata premiata dall'International Salvage Union | Un riassunto dall'inizio alla fine


Un'operazione unica di recupero di un relitto, mai tentata prima. Sono le motivazioni con cui l'International Salvage Union (ISU) premia la statunitense Titan Salvage e l'italiana Micoperi, la squadra dietro il recupero del relitto della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio del 2012 a pochi metri dalle coste dell'Isola del Giglio (il cui ripristino dei fondali costerà circa 85 milioni di euro), in provincia di Grosseto. Lo rende noto Titan Salvage sul suo sito.

Il premio è il Meritorious Service Award e viene dato ogni anno a Londra dall'International Salvage Union. La motivazione del premio per Titan e Micoperi è perentoria: si è trattata nella storia della «più vasta, tecnicamente esigente, operazione di salvataggio di un relitto, compiuta in pubblico e visibile dall'isola».
 
Il salvataggio 
Le fasi che hanno impegnato per un anno e otto mesi la squadra di recupero si possono riassumere in quattro fasi: una "preliminare", durata poche settimane, che è consistita nell'imbrigliamento della nave da 114mila tonnellate di stazza, necessario per evitare che scivolasse lungo la scarpata marina poco distante, che l'avrebbe fatta inabissare tra i 50 e gli 80 metri. Subito dopo è seguito il pompaggio del carburante per alleggerirla. La seconda fase è stato il momento più delicato, il ribaltamento o rotazione (la nave era inclinata di oltre 40 gradi) avvenuto la notte del 17 settembre 2013. La terza è stata il galleggiamento, avvenuta il 15 luglio 2014, consistito nello svuotamento dall'acqua di cassoni che fungevano da zavorra (qui il timelapse). La quarta fase, pochi giorni dopo il galleggiamento, il 23 luglio, è stata la partenza (qui il time lapse).
 
 
«È stato un lavoro superbamente eseguito – commenta il presidente dell'ISU Leendert Muller – che ha portato credito non solo alle persone e alle società coinvolte, ma anche all'industria di salvataggio nella sua interezza». «Lo sforzo è stato di tutti, compresi gli abitanti del Giglio e dell'Italia – commenta Todd Busch, vicepresidente di Crowley, il gruppo che include Titan – mentre lo celebriamo, è importante ricordare e onorare anche coloro che hanno perso la vita a causa di incidenti come questo».