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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture

Conateco, ritirati i licenziamenti

Crisi congiunturale e cassa integrazione per tutti i 354 lavoratori. Oggi incontro in azienda per discutere dei tagli allo stipendio


di Paolo Bosso

 

Cassa integrazione straordinaria di un anno per tutti i 354 lavoratori Conateco del porto di Napoli. È l'accordo stipulato oggi alla Ormel (Regione Campania) tra il terminalista e i sindacati, anche se dovrà essere approvato dal ministero dello Sviluppo. Scongiurato il licenziamento di 101 lavoratori. «È una crisi congiunturale, non strutturale, com'è in vigore dalla settimana scorsa al terminal Soteco, con 28 dipendenti in cassa integrazione straordinaria» commenta il segretario Filt-Cgil Campania Natale Colombo. Ottimista l'assessore regionale al Lavoro Sonia Palmieri: «Si conclude una difficile vertenza e ci si avvia ad una nuova stagione per il rilancio del porto di Napoli. Non abbiamo trattato una questione di rilevanza solo aziendale, non parliamo solo di Conateco, ma della necessità assoluta di un rilancio dello scalo napoletano, che ha bisogno di una governance forte e duratura e di interventi strutturali quali innanzitutto quelli relativi alla darsena di levante, che deve diventare la piattaforma per i nuovi mercati a cui il porto di Napoli deve riferirsi». Lo scalo partenopeo, come la maggior parte dei porti italiani, è commissariato. Una governance portuale nazionale congelata, in attesa della nuova riforma dei porti, attualmente in discussione alla Commissione Trasporti della Camera.

 

Ma nella vertenza Conateco resta la revoca dell'accordo di secondo livello, che ha comportato da luglio un taglio medio in busta paga per tutti di 250 euro. Domani le parti si incontreranno in azienda per discuterne, con i sindacati che chiedono se non l'annullamento, per lo meno un passo indietro. «Qual è il piano di sviluppo di Conateco? E quello dell'Autorità portuale? Ce lo stiamo chiedendo tutti. Se abbiamo scioperato così tanto è perché c'è un disinteresse generale» commenta Colombo. Gli scioperi al terminal proclamati giovedì e venerdì sono stati revocati. Il 23 luglio, infine, una scadenza perentoria per Conateco: la registrazione del contratto di fitto per due gru container, del valore di circa mezzo milione di euro. Se entro giovedì l'Autorità portuale non riscontrerà il pagamento, procederà con una riunione straordinaria del Comitato portuale per discutere nuovamente la decadenza del terminalista.