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25 aprile 2024, Aggiornato alle 12,04
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Infrastrutture

Civitavecchia progetta un grande terminal container

La struttura, che sarà in grado di ospitare navi portacontenitori da 18mila teu, dovrebbe essere realizzata entro il 2017. Il gruppo Contship ha reso noto di essere molto interessato al progetto


Dopo le crociere, dove ha la leadership italiana, e il traffico traghetti rilanciato con la nuova darsena appena inaugurata, ora il porto di Civitavecchia punta decisamente sui container. E lo potrebbe fare insieme ad un partner di eccezione, uno dei migliori in questo settore: Contship. Il terminalista si è detto "molto interessato" al progetto che dovrebbe concretizzarsi nel 2017. Intanto il presidente dell'Autorità portuale dello scalo laziale, Pasqualino Monti, ha presentato nel corso della Due giorni del Mediterraneo la banchina destinata ai ferry della Darsena Sant'Egidio, completata con sei mesi di anticipo rispetto al programma dei lavori stabilito. «A Civitavecchia sta nascendo una piattaforma logistica nuova per il Lazio, che rappresenta il secondo mercato di consumo italiano - ha dichiarato Monti - in grado di gestire il traffico merci e passeggeri tra mare e terra, insieme al nuovo scalo commerciale di Fiumicino, e alle opere di dragaggio previste per Gaeta che consentiranno di aprire vie di comunicazione con Augusta e Milazzo e poi fino a Tripoli». 

Il terminal container sarà invece in acque profonde con fondali fino a 20 metri e troverà spazio fra la darsena Servizi e la centrale Enel. Sarà in grado di accogliere navi portacontenitori da 18mila teu ed avrà cinque milioni di metri quadri di aree retro portuali, dove troveranno posto centri di assemblaggio dei semilavorati. I lavori inizieranno nel 2015 e godono al momento di un pacchetto di finanziamenti privati da 170 milioni di euro, già approvati dall'Authority. Una volta realizzato, nel primo anno si movimenteranno circa 300mila teu, per arrivare a pieno regime a 700mila annui (nel 2012 il traffico è stato di 55mila teu). Un polo moderno sul modello di Tangeri, lo scalo dove opera proprio Contship attraverso la società sorella Eurogate insieme a Msc e Cma-Cgm. Se il progetto di Civitavecchia si concretizzerà così com'è sulla carta, il terminalista italiano non se lo farà certamente sfuggire. «Esiste la nostra volontà - commentato l'amministratore delegato Marco Simonetti - di essere parte integrante di questa sfida».

Il trimestre di Civitavecchia. Nei primi tre mesi di quest'anno il traffico delle merci movimentato dallo scalo laziale è ammontato ad oltre 2,7 milioni di tonnellate, con una crescita dell'1,4% rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. Le merci varie si sono attestate complessivamente a 982mila tonnellate (-0,9%), di cui 103mila tonnellate di merci containerizzate (+7,9%) totalizzate con una movimentazione di 13.145 container teu (+4,1%) e 877mila merci ro-ro (-0,9%). Il volume di rinfuse liquide è aumentato del 27,2% a 233mila tonnellate, mentre quello di rinfuse solide è calato dello 0,2% a 1,5 milioni di tonnellate. E anche se il traffico dei passeggeri dei servizi di linea segna il passo (-8,1%), i crocieristi sono invece arrivati in massa: 239mila unità, che si traducono in un più 175% rispetto all'inizio del 2012.

Nella foto "Il bacio del mare" di Steward Johnson - ispirata alla foto di Alfred Eisenstaedt "V-Day in Time Square" - esposta nel 2012 a Civitavecchia di fronte Piazzale degli Eventi.
 
ultimo aggiornamento - 24/6/2013, 14.52