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29 marzo 2024, Aggiornato alle 10,06
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Civitavecchia, il porto verde d'Italia

Lo scalo conferma il suo impegno per il risparmio energetico e sottoscrive il programma Ue "Energia sostenibile per l'Europa". Entro il 2010 il porto ridurrà le emissioni del 20%


Il porto di Civitavecchia si rivela tra i porti più virtuosi nell'uso dell'energia. Dopo i primi esperimenti di elettrificazione delle banchine e l'uso di pannelli solari per alcuni edifici, lo scalo è stato recentemente inserito tra i partner ufficiali della campagna "Energia Sostenibile per l'Europa - See". Il programma europeo è teso a promuovere e sviluppare un uso ed una produzione dell'energia in maniera più razionale. «Sempre di più - ha commentato Fabio Ciani, presidente dlel'Ap di Civitavecchia - si sente parlare di porti verdi e tutti ne fanno grandi proclami dimenticando però che il porto di Civitavecchia è stato il primo ad andare in questa direzione, salvaguardando il più possibile l'ambiente. È per queste ragioni che l'Autorità Portuale di Civitavecchia ha trovato nella Commissione Europea l'interlocutore giusto che ha capito che si deve, soprattutto oggi, favorire e garantire l'esportazione del modello energetico del porto di Civitavecchia in tutti i porti della Comunità».
Nel progetto "Civitavecchia, a sustainable port toward 2020" sono indicate le iniziative che lo scalo metterà in campo da qui al 2020 per ridurre le emissioni in atmosfera derivanti dai traffici portuali di oltre il 20% rispetto ai livelli attuali. «In particolare - ha spiegato Ciani - all'interno degli ambiti gestiti dall'Autorità Portuale, verranno installati impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 6.515 kW, ed impianti per la conversione dell'energia posseduta dal moto ondoso per una potenza installata di 1.700 kW che forniranno tutta l'energia richiesta per lo svolgimento dei traffici portuali a terra. Inoltre presso la banchina 12bis verrà collocato un impianto per la fornitura di energia elettrica alle navi da crociera che usufruiranno di tale accosto in grado di soddisfare gli standard imposti dall'IEC/ISO (High Voltage Shore Connection Technology)».
«Con queste iniziative - ha concluso Ciani - vogliamo ulteriormente enfatizzare e rafforzare il ruolo di "modello energetico Porto di Civitavecchia" e possiamo tranquillamente affermare che il nostro porto è stato più volte indicato come apripista per una serie di importanti iniziative mirate a ridurre l'impatto ambientale degli scali sulle città, attività e progetti che intendiamo esporre, al più presto, anche all'onorevole Prestigiacomo ministro dell'Ambiente, così che, anche il nostro governo, possa dare un apporto tangibile e concreto alla realizzazione delle iniziative che abbiamo messo in campo».