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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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"Che fine ha fatto l'emendamento tassa merci?"

Se lo chiedono i portuali genovesi dopo la mancata approvazione del provvedimento alla legge di stabilità


Ai portuali genovesi proprio non piace questa legge di stabilità che ha appena ricevuto il via libera del Senato. Nel provvedimento manca infatti un tassello importante, per il quale si erano duramente impegnati e che rappresentava (non solo per lo scalo del capoluogo ligure) un valido sostegno per il futuro. Parliamo della mancata approvazione dell'emendamento che prevedeva la possibilità di inserire una sovrattassa sulle merci da utilizzare per la copertura dei costi amministrativi delle compagnie trasformate in "articolo 17" (cooperative di lavoro), per finanziare corsi di formazione e sicurezza e per incentivare il prepensionamento. "E' questo un punto - spiega Antonio Benvenuti, leader dei "camalli" - che speriamo possa essere ripescato alla Camera, anche se con il voto di fiducia non so se è possibile. Abbiamo avuto due audizioni, al Senato e alla Camera, adesso sentiremo i nostri referenti per capire cosa succede e aspettiamo per giudicare". Nel caso che la legge di stabilità resti invariata, Benvenuti annuncia possibili iniziative di lotta promosse dai lavoratori. E in merito all'emendamento (che nella prima fase di elaborazione della Legge, era già stato dichiarato ammissibile), precisa: "E' frutto di un lavoro collettivo. Tutti erano d'accordo. Poi la politica per i suoi contorcimenti ha evitato di discuterlo. Le cause? Forse la fretta oppure l'azione delle lobby". Intanto il presidente dell'Authority, Luigi Merlo, invita a non vedere la vicenda solo in chiave locale: "Importante è sottolineare che non si tratta di un provvedimento per Genova, riguarda tutti gli articoli 17 d'Italia".