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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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CdA Fincantieri nomina nuovo direttore generale

L'incarico sarà assunto entro il mese di marzo da Andrea Mangoni. Accorpate le direzioni Corporate e Operativa   


Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, nell'ambito di una riorganizzazione societaria, ha deliberato venerdì scorso l'accorpamento della Direzione Generale Corporate, affidata a Vitaliano Pappaianni, e della Direzione Generale Operativa, affidata a Enrico Buschi, in un'unica Direzione Generale. Il Consiglio, su proposta dell'ad Giuseppe Bono, ha inoltre deciso di nominare quale direttore generale Andrea Mangoni, già consigliere della società da giugno 2013, che assumerà l'incarico entro marzo 2015. Mangoni, nato a Terni nel 1963, mantiene la carica di membro del Consiglio e, in considerazione della nuova carica, si dimette dai comitati consigliari. Sempre nell'ambito della riorganizzazione societaria, Pappaianni e Buschi manterranno rispettivamente l'attuale incarico di presidente e amministratore delegato di SEAF.S.p.A., e di amministratore delegato di Fincantieri Oil & Gas S.p.A., entrambe società controllate da Fincantieri.

I comitati

Con riferimento ai comitati consigliari, in sostituzione di Mangoni nel Comitato per la remunerazione, il Consiglio ha deliberato di nominare quale presidente Simone Anichini e quale nuovo membro Paolo Scudieri. In merito al Comitato per il controllo interno e la gestione dei rischi, al quale sono attribuite ad interim le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate, il Consiglio ha nominato Simone Anichini quale membro incaricato di integrare tale comitato con riferimento alle attività relative alle operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza.

I comitati risultano pertanto così composti:

Comitato per le nomine: Simone Anichini, Massimiliano Cesare e Leone Pattofatto. 

Comitato per la remunerazione: Simone Anichini, Paolo Scudieri e Anna Molinotti.

Comitato per il controllo interno e la gestione dei rischi: Massimiliano Cesare, Leone Pattofatto e Paolo Scudieri.

Sulla base delle comunicazioni effettuate alla società Pappaianni e Buschi risultano detenere direttamente, rispettivamente, diecimila e quattromila azioni ordinarie di Fincantieri mentre Mangoni non risulta detenere azioni ordinarie di Fincantieri.