|
adsp napoli 1
18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Armatori

"Cassa-Nave in crisi con il decreto Salva Italia"

Le nuove disposizioni in materia creano grosse difficoltà alle agenzie marittime che assicurano il servizio. Lo ha sostenuto il deputato Roberto Cassinelli nel corso di un'interrogazione al ministero dell'Economia


Le agenzie marittime sono in grossa difficoltà riguardo al servizio "cassa-nave" (la dotazione di denaro consegnata al comandate di una nave al suo arrivo in porto) a causa delle norme contenute nel decreto Salva-Italia (n.201/11). Lo ha spiegato il deputato Roberto Cassinelli in un'interrogazione al ministro dell'Economia. Sarebbe il limite previsto di 999,99 euro, considerato da Cassinelli "del tutto insufficiente", a mettere in crisi il meccanismo del servizio, che prima funzionava così: l'armatore metteva a disposizione del raccomandatario marittimo un bonifico che, prelevato in contanti dalla banca, era poi consegnato al comandante della nave.
Ma seguendo le nuove disposizioni, il comandante deve ora essere accompagnato dal raccomandatario marittimo in banca per l'identificazione e il prelievo del denaro, "con tutte le problematiche che comporta – sottolinea il deputato – distrarre il comandante stesso dalle numerose incombenze e responsabilità che ha durante l'attracco e la permanenza della nave in porto". Cassinelli propone quindi una deroga alla normativa che permetta all'Agenzia delle dogane "di operare come tramite tra il raccomandatario marittimo e il comandante, svolgendo l'attività di identificazione del soggetto (raccomandatario) che consegna la somma di denaro eccedente la soglia di legge e del soggetto che la percepisce (comandante della nave)". O, in alternativa, il deputato suggerisce di inserire una deroga per i raccomandatari marittimi proprio ed unicamente per le operazioni di cassa-nave.