|
adsp napoli 1
19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Armatori

Carnival in attivo, ma c'è il rebus prenotazioni

L'utile segna un record: 41 milioni di dollari. Crescono prenotazioni e prezzi dei biglietti ma il trend per la metà dell'anno sarà all'inverso. Arison non sarà più amministratore


A conferma che l'economia delle crociere viaggia su un binario a parte, uno dei maggiori gruppi crocieristici al mondo, Carnival, ha chiuso il secondo trimestre 2013 in forte crescita. Al 31 maggio l'utile netto è stato di 41 milioni di dollari (+193% rispetto ai 14 milioni secondo trimestre 2012). I ricavi sfiorano i 3,5 miliardi (-2%). L'utile operativo è stato di 152 milioni (-40% rispetto ai 253 milioni dell'anno scorso). La flotta ha trasportato 2,4 milioni di passeggeri (+1%).
Nonostante l'ottimo stato di salute però, le strategie stanno per cambiare. Nell'ultimo anno le compagnie hanno dovuto reagire all'"effetto Costa Concordia" abbassando i prezzi. Un'ottima mossa ma provvisoria perché, pur avendo permesso di mantenere le navi piene, fattore che ha tenuto inalterate le strategie di marketing, non ha generato particolari profitti. Presto la musica cambierà. A settembre il boss Carnival Micky Arison – che dal 3 luglio sarà "soltanto" presidente, passando la carica di amministratore delegato, tenuta per 34 anni, ad Arnold W. Donald - annunciò che entro sei mesi, ad aprile di quest'anno quindi, i prezzi dei biglietti saranno ritornati a salire. Detto fatto. Il secondo trimestre ha visto salire le prenotazioni e crescere i prezzi, ma per la fine dell'anno il trend previsto è invertito.