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19 aprile 2024, Aggiornato alle 13,17
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Armatori

"Cari armatori, demolite bene"

32 multinazionali chiedono alle compagnie che trasportano le loro merci di rinunciare alle pratiche inadeguate di riciclaggio diffuse in Asia meridionale


Alcune grandi aziende come H&M, Tetra Laval, ABB, Philips, Volvo e Volkswagen – riunite nel Clean Shipping Network (CSN) che conta 32 multinazionali - non vogliono che il loro marchio sia associato con le pratiche inquinanti e pericolose di demolizione navale diffuse in Asia meridionale. Hanno quindi chiesto alle compagnie di navigazione che utilizzano per trasportare le loro merci, di adottare politiche sostenibili di riciclaggio delle navi.

Pochissime le navi demolite bene 

La lettera

Undici dei membri CSN anche inviato una lettera direttamente ai loro partner commerciali nel settore marittimo per avvertirli che la demolizione sostenibile è una questione che prenderanno in considerazione al momento della firma dei prossimi accordi, aggiungendo che la scarsa performance nel settore dell'ambiente e delle politiche sociali hanno conseguenze per le loro decisioni di business. «Crediamo che la collaborazione sia importante per portare avanti il cambiamento sistematico al settore del trasporto marittimo», dice Sara Sköld, direttore del Clean Shipping Index. 


La lista
Nella sua lista annuale pubblicata a gennaio, la rete di associazioni ambientaliste NGO Shipbreaking Platform ha segnalato 641 navi che sono state demolite con metodi inadeguati sulle spiagge di India, Pakistan e Bangladesh, mettendo a rischio persone e ambiente (i reportage si sprecano). Molte di queste unità erano di proprietà di società armatoriali che i membri della CSN utilizzano per trasportare i loro prodotti. Il Clean Shipping ha dunque diffuso una dichiarazione nella quale "invita" le compagnie citate nel rapporto di NGO a rivedere le loro politiche e pratiche relative alla vendita e il riciclaggio di navi "end-of-life". Le società di navigazione sono inoltre invitate a riferire sulla loro politica di riciclaggio nel questionario Clean Shipping Index, uno strumento utilizzato dai principali proprietari delle merci internazionali per valutare le prestazioni ambientali dei loro fornitori di trasporti via mare.

Nella foto, lo stabilimento Volkswagen di Wolfsburg