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19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
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Caremar ai privati. Intesa con le Regioni

I sindacati e le Regioni Campania e Lazio raggiungono accordi "a tutela dei lavoratori". Confermati tutti i contratti a tempo indeterminato e garantito il trasferimento di una parte dei precari


Siglato l'accordo di scorporo del ramo pontino della società Caremar. Dopo mesi di trattativa, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno raggiunto un'intesa con le Regioni Campania e Lazio, Fedarlinea, Caremar e Laziomar che permette di poter proseguire in modo concertato con le parti sociali "tutelando il lavoro e il processo di privatizzazione della Caremar". Nei prossimi giorni la regione Campania dovrebbe ufficializzare il nome dell'advisor selezionato per effettuare la gara che apre ai privati il servizio attualmente svolto da Caremar. Un passaggio che esclude così l'ipotesi di creare la nuova partecipata Corema a capilale misto pubblico-privato.
Molti i punti dell'accordo a garanzia del lavoro. Tutti i 250 contratti a tempo indeterminato sono stati confermati in continuità sia normativa che salariale; concordati i criteri del passaggio, ovvero la residenza nella Regione Lazio, l'anzianità di navigazione sul settore pontino, l'età anagrafica e i carichi familiari. Tutelati i 130 marittimi precari di turno generale, impiegati regolarmente da anni sulle navi: 40 saranno trasferiti alla Laziomar, e tutti beneficeranno di una nuova lista stagionale che garantisce la priorità di chiamata sia durante che dopo il processo di privatizzazione. Promozioni anche in rispetto dell'art.ex 69 del contratto nazionale di lavoro, sanando così l'annoso problema dei funzionamenti a grado superiore. Tutti i lavoratori amministrativi che saranno trasferiti, in ottemperanza della legge, alla Laziomar rimarranno in servizio presso gli uffici campani fino al termine del processo di privatizzazione. Garantita la priorità nelle assunzioni a venire nella nuova Caremar agli amministrativi che hanno svolto il proprio lavoro nella Regione Campania, anche tramite percorsi di riqualificazione dei lavoratori.
«Il sindacato confederale conferma la propria vicinanza ai lavoratori ed alle loro giuste rivendicazioni confermando il proprio impegno a sostenere in primo luogo il mantenimento del 51% di quota del pubblico nella nuova società, il mantenimento dei posti di lavoro, dei contratti e dei salari a garanzia dello sviluppo della qualità e della sicurezza del trasporto marittimo nei golfi di Napoli e Gaeta», si legge in una nota.