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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture

Capitanerie e Unioncamere insieme per la blu economy

Siglato un accordo per la semplificazione amministrativa e lo sviluppo sostenibile. Al via anche la collaborazione con Assonat per rafforzare la rete della portualità turistica


Semplificazione amministrativa e gestionale delle attività di impresa; tutela ambientale dei litorali e delle aree marine; promozione dello sviluppo sostenibile. Questi i punti cardine del Protocollo d'intesa siglato ieri dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e da Unioncamere, rappresentati rispettivamente dal comandante Ammiraglio Felicio Angrisano e dal presidente Ferruccio Dardanello. L'accordo mira a instaurare un rapporto di collaborazione stabile tra i due enti che migliori l'operatività delle imprese dell'economia del mare.  "La sottoscrizione – dichiara l'Ammiraglio Angrisano – è il frutto di un proficuo periodo di attenta sperimentazione, durato oltre un anno, nel corso del quale è stata individuata la Capitaneria di porto di Gaeta, quale Autorità marittima pilota, per testare procedure informatizzate, finalizzate a ridurre la distanza tra Imprese e Istituzioni. Grazie ad un innovativo applicativo informatico, primo concreto risultato del Protocollo sottoscritto oggi - aggiunge Angrisano -, le imprese di pesca potranno interfacciarsi, attraverso un  portale web, direttamente con le Capitanerie di porto per il disbrigo di pratiche amministrative, conseguendo così, una significativa semplificazione burocratica". Il nuovo sistema informatico, sperimentato con successo, una volta a regime, sarà esteso ai diversi Uffici territoriali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e quindi a tutto il territorio nazionale. "L'economia del mare è ormai entrata a far parte delle linee di attività del sistema camerale – dice Dardanello – e l'interoperabilità tra enti finalizzata a rendere facile la vita e la gestione delle imprese attraverso la semplificazione amministrativa è un tema strategico. L'impegno che oggi abbiamo sottoscritto da concretezza a quanto avevamo progettato un anno fa in occasione degli Stati Generali delle Camere di commercio per l'economia del mare ed è la prima tappa di un percorso che vuole coinvolgere altri enti e soggetti per lavorare insieme per rendere più competitive le nostre imprese".


Le aree di intervento
Il lavoro finalizzato nel protocollo è stato avviato già nel 2013 a Gaeta con una sperimentazione legata allo snellimento delle procedure burocratiche per il Registro Imprese della Pesca, archivio documentale che contiene tutte le informazioni di dettaglio sulle imbarcazioni, le attrezzature e le licenze di pesca, di competenza delle Capitanerie di Porto. L'altro ambito prioritario di intervento, individuato dalle parti, è quello della portualità turistica. A tale scopo è stato sottoscritto, contestualmente al primo protocollo, un accordo operativo tra Capitaneria di Porto, Unioncamere e Assonat (Associazione Nazionale Approdi e porti Turistici). Questo mira a definire proposte di semplificazione amministrativa per le imprese che operano nel settore della costruzione o della gestione dei Porti e approdi Turistici e a rafforzare la rete della portualità turistica italiana, anche con sistemi di qualificazione dei porti e degli approdi, che ne favoriscono la promozione in Italia e all'estero.