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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Infrastrutture

Bono, "Quattro anni prima della ripresa"

In occasione dell'accordo Fincantieri-Cnel, l'ad del gruppo navalmeccanico presenta lo stato di salute dell'azienda. "Capacità di costruzione per 18 navi l'anno contro una richiesta attuale di 6-8"


In occasione della firma dell'accordo tra il Cnel e Fincantieri, l'amministratore delegato del gruppo navalmeccanico italiano, Giuseppe Bono, fa il punto della situazione sullo stato di salute dell'azienda. «La Fincantieri potrà uscire dall'attuale crisi più forte di prima, ma non nelle stesse dimensioni né con le stesse persone» ha detto. «Non si possono fare promesse in questo periodo – ha proseguito Bono - ma siamo impegnati a trovare soluzioni affinché nessuno resti a piedi». Bono chiarisce quale sia lo stato dell'arte: «La nostra azienda non ha debiti ed i nostri dipendenti, sia quelli che resteranno nella Fincantieri sia quelli destinati ad altro, devono sapere di appartenere ad un'azienda che ha risorse per guardare al futuro». Ridimensionare la forza lavoro, secondo Bono, è una conseguenza dell'attuale situazione del mercato, con una capacità di costruzione di 18 navi per anno, contro una richiesta di 6-8 navi l'anno. Tuttavia, ha aggiunto l'azienda, «non intende lasciare a casa nessuno, utilizzando misure come ammortizzatori sociali e mobilità esterna e interna». È importante, conclude Bono, «affrontare il futuro senza guardare al passato, ci aspettano quattro o cinque anni di difficoltà, speriamo di uscirne fuori».