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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Politiche marittime

Ballast Water Convention, Wartsila rassicura gli armatori

Raggiunto il 34,8 per cento del tonnellaggio: manca lo 0,2 per la ratifica. L'azienda finlandese disposta a installare da subito i  retrofit , da acquistare poi solo quando la Convenzione sarà in vigore


«Gli armatori devono essere rassicurati: l'installazione di un pacchetto di retrofit per filtrare le acque di zavorra può avvenire da subito e senza investimenti immediati, l'impegno economico si concretizzerà solo quando la convenzione entrerà in vigore». Lo afferma Giampiero De Cubellis, general manager area sales di Wartsila, azienda coinvolta indirettamente - tramite i suoi sistemi di filtraggio di cui è leader nella fornitura- nella ratifica del trattato dell'International Maritime Organization (Imo) sulle acque di zavorra, la Ballast Water Convention (Bwc).
 
Sono attualmente 51 gli Stati membri firmatari, pari al 34,8 per cento del tonnellaggio complessivo mondiale. È lo stato dell'arte della Convenzione Imo che punta a controllare e normativizzare in tutto il mondo la gestione delle acque di zavorra delle navi, cercando di prevenirne, con il loro carico di organismi e microrganismi esotici, la contaminazione delle acque nei porti dove attraccano e di conseguenza negli ecosistemi marini locali.

«Gli armatori sono molto vicini alla ratifica e non dovrebbero temere di firmare», spiega De Cubellis, rappresentando un'azienda coinvolta indirettamente nella ratifica del trattato tramite i suoi sistemi di automazione e produzione energetica ad uso marittimo. De Cubellis, nel corso della Naples Shipping Week, manifestazione biennale tenutasi la settimana scorsa nel capoluogo campano, ha illustrato le ultime novità del regolamento Imo-Onu sulle acque di zavorra. Uno degli ultimi Stati firmatari è stato a marzo il Belgio, permettendo di raggiungere una quota complessiva del 34,8 per cento del tonnellaggio mondiale. Manca quindi poco affinché si raggiunga la soglia del 35 per cento, quella stabilita dall'Imo affinché il trattato possa entrare in vigore nel 2017. Attualmente gli stati firmatari sono 51, su un minimo richiesto di 30, e quelli con cui l'Imo sta trattando per raggiungere la quota sono principalmente India e Finlandia.

«Possiamo distinguere tre fasi, una di studio, una di sviluppo e un'ultima di retrofit. Mi preme rassicurare gli armatori su quest'ultimo punto: l'investimento avverrà solo a ratifica in corso ma possono già installare i filtri di cui hanno bisogno».

La lista degli Stati che hanno aderito alla Ballast Water Convention
Albania
Antigua & Barbuda
Barbados
Belgio
Brasile
Canada
Congo
Cook Island
Croazia,
Danimarca
Egitto
Francia
Gana
Germania
Iran
Giappone
Giordania
Kenya
Kiribati
Repubblica di Corea
Libano
Liberia
Malesia
Maldive
Marocco
Indonesia
Isole Fiji
Isole Marshall
Messico
Mongolia
Montenegro
Olanda
Nigeria
Niue
Norvegia
Palau
Perù
Russia
Saint Kittis and Nevis
Santa Lucia
Sierra Leone
Sud Africa
Spagna
Svezia
Siria
Svizzera
Tongo
Trinidad e Tobago
Turchia