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28 marzo 2024, Aggiornato alle 09,52
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Logistica

Autotrasporto senza regole. A 500 euro al mese

L'arresto del camionista sloveno che, ubriaco, ha ucciso col suo Tir due persone sulla Torino-Milano, ha riportato sotto i riflettori il fenomeno del "dumping" a chilometraggio illimitato


Era a un passo dal coma etilico l'autotrasportatore sloveno di 63 anni arrestato nei giorni scorsi a Vercelli dopo aver fatto strage sulla Torino-Milano, uccidendo due persone e falciato con il suo Tir tre bambini che lottano per restare in vita. L'episodio ha riportato sotto i riflettori il fenomeno del "dumping umano" a chilometraggio illimitato, con camionisti improvvisati che vengono da Romania, Serbia, Bulgaria o Slovacchia. Per 500 euro al mese lavorano senza regole.


In Italia, scrive Dario di Vico sul Corriere della Sera, esiste presso il ministero dei Trasporti un albo dell'autotrasporto ma non siamo in grado di sapere quanti ditte dell'Est europeo lavorano da noi e quanti sono i camionisti con la stessa provenienza geografica che percorrono quotidianamente le nostre autostrade. Secondo le stime che circolano nel settore questi ultimi dovrebbero essere all'incirca 10 mila, un numero che sarebbe cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi 5 anni. Come si sa la logistica italiana è il regno del massimo ribasso e dei prezzi stracciati che producono però la massima insicurezza sulle strade.  


I controlli, secondo la denuncia delle associazioni italiane della categoria, sono pressoché inesistenti e il cronotachigrafo, una sorta di scatola nera presente su ogni camion, viene sistematicamente e facilmente manomesso. A offrire questi lavoratori alle ditte italiane di trasporto, racconta il Corsera, sono agenzie interinali prevalentemente romene che si presentano così: "Licenziate i vostri dipendenti e assumete quelli che vi proponiamo noi a metà del salario e un quarto dei contributi. Se proprio non volete buttare sulla strada i vostri connazionali, licenziateli lo stesso e li assumiamo noi ma con le nostre leggi del lavoro. Risparmiate comunque".


I camionisti dell'Est, spiega il Corriere della Sera, sono per lo più ex agricoltori, ex operai ed ex poliziotti che si sono improvvisati autisti e sono stati reclutati da agenzie senza scrupoli o dalle aziende dei trasporti di Stato dei loro Paesi che sono state priva-tizzate e si sono buttate a corpo morto sul mercato italiano, francese e tedesco.