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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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Autotrasporto, il Governo risponde all'Antitrust sui costi minimi

Il ministero dei Trasporti fa sapere che il suo intervento in materia è volto a correggere le anomalie del mercato. Punto di vista ribadito in occasione di un incontro con i rappresentanti di categoria sulle problematiche del settore


Il ministero dei Trasporti risponde all'Antitrust, che nei giorni scorsi aveva sottolineato "le possibili distorsioni della concorrenza" derivanti dall'applicazione della norma sui costi minimi per l'autotrasporto. In una nota firmata dal capo gabinetto del dicastero, Mario Torsello, riferita dal Fai, si chiarisce che "l'intervento dei pubblici poteri si giustifica in funzione della tutela di un interesse pubblico volto a correggere le anomalie del mercato dell'autotrasporto, e certamente non in funzione dell'interesse di una categoria economica che vuole garantirsi margini di profitto". Riferendosi ai rilievi dell'Autorità garante, Torsello concorda sulla centralità del principio di libero mercato, e dunque della possibilità per gli operatori economici di muoversi liberamente in base alle proprie valutazioni di convenienza e di opportunità economica. "Se però è vero che non è possibile imporre schemi e linee di azione agli operatori economici – aggiunge -, è pur vero che le sole regole del mercato non sono in grado di risolvere le criticità evidenziate. L'articolo 83 bis detta il criterio in base al quale, il corrispettivo a favore del vettore deve essere tale da consentire almeno la copertura dei costi minimi di esercizio". Secondo l'esponente del ministero, l'articolo 83 bis, infatti, non parla di prezzi o tariffe, ma assai più correttamente di costi, quale limite minimo al di sotto del quale il corrispettivo non può scendere, senza con ciò compromettere la copertura di spese di esercizio vitali per l'esistenza stessa dell'impresa, "con la conseguenza – scrive ancora Torsello – che ne sarebbero compromessi i livelli di sicurezza, perché le imprese, per coprire tali spese, potrebbero essere indotte a non rispettare le normative sui tempi di guida e di riposo e le norme sull'efficienza dei veicoli".
Proprio in merito alle problematiche dell'autotrasporto, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra le associazioni di categoria (Conftrasporto e Unatras), il direttore generale del Trasporto Stradale e il capo dipartimento Trasporti Terrestri. Questi hanno assicurato nuovamente le associazioni dei vettori che è intenzione del Governo salvaguardare la validità e l'operatività della disposizione sui costi minimi della sicurezza (art. 83bis, legge 133/2008).  E inoltre, circa l'utilizzabilità delle risorse stanziate per l'autotrasporto, i rappresentanti del ministero hanno comunicato che sono stati presi contatti sia con l'INAIL e sia con l'Agenzia delle Entrate per il pieno utilizzo della riduzione dei premi INAIL e delle spese non documentate delle imprese minori. Analoghi contatti sono stati allacciati con l'Agenzia delle Dogane, per la migliore fruibilità del rimborso trimestrale delle accise 2012. Sullo sconto dei pedaggi, è stato infine evidenziato che la direttiva del Ministro Passera sta per essere firmata.