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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Armatori pronti alla guerra nel Golfo di Napoli

Braccio di ferro totale con la Regione Campania. Al via due ipotesi: gara europea per le linee oppure assegnazione alle attuali compagnie con obbligo di servizio pluriennale. Senza accordo da sabato 15 gennaio blocco delle attività di Bianca d'Antonio


Sul golfo, la guerra delle vie del mare è ormai nella sua fase più calda e, se non si raggiungerà un accordo in sede regionale o se non inizieranno le consultazioni con sindacati, armatori, imprenditori del turismo ed amministratori isolani, da sabato 15 gennaio gli armatori bloccheranno i collegamenti con le isole. Sarà la paralisi. Sotto accusa il piano dei trasporti marittimi ipotizzato dall'assessore regionale Sergio Vetrella. Intanto stamane gli amministratori isolani, che dicono no ai tagli dei collegamenti ed all'aumento delle tariffe e sì a regole certe per lo svolgimento delle nuove gare per l'assegnazione delle linee, al diritto alla mobilità degli isolani e soprattutto alla concessione ai collegamenti marittimi, da parte della Regione, degli stessi fondi che vengono erogati ai trasporti su gomma e rotaia, si confronteranno sul tavolo tecnico convocato dalla Regione. Poi, sulla base del responso dei tecnici di Santa Lucia, l'assessore Vetrella dirà se si procederà ad una gara europea per l'assegnamento delle linee oppure si opterà per l'affidamento alle attuali compagnie con obbligo di servizio pluriennale. Ma anche su questo fronte la situazione si complica. Se si imboccherà la strada della gara europea, gli armatori si dichiarano pronti a bloccare tutto ed obiettano che per le linee esistenti non è prevista la gara europea. Propendono dunque per la seconda ipotesi visto che queste corse le compagnie private le gestiscono ormai da anni senza percepire alcun contributo pubblico come avviene, invece, per la Caremar. Chiedono però il rinnovo del servizio ed un piano dei trasporti per periodi non inferiori a tre anni necessari a prevedere investimenti ed ammortizzare i costi di servizio.

Bianca d'Antonio