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17 aprile 2024, Aggiornato alle 18,17
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Approvato (con polemica) piano industriale di Tirrenia

Il CdA si è espresso all'unanimità, ma il documento finale non è stato condiviso da Vincenzo Onorato, presidente di Moby


E' stato approvato all'unanimità il nuovo piano industriale di Tirrenia nel corso dell'ultimo Consiglio di Amministrazione di Compagnia Italiana di Navigazione. Ma, nonostante il documento sia già stato presentato alle banche, l'atto ufficiale ha anche scatenato accese polemiche tra i soci della compagnia. Per comprendere i particolari della vicenda, è necessario andare con ordine.
Prima di tutto il nuovo piano che, si legge in un comunicato di Tirrenia, tiene conto del mutato contesto di mercato ed economico-finanziario, ma anche degli importanti investimenti sulla flotta e del posizionamento commerciale che sono stati già realizzati e che proseguiranno, sempre nella prospettiva di assicurare la migliore continuità territoriale alla Sardegna e delle altre Isole. È stata inoltre salvaguardata l'esigenza, fortemente rappresentata a tutti i livelli, affinché i prezzi dei collegamenti da e verso la Sardegna tenessero conto del grave momento economico-finanziario. In particolare, riferisce Tirrenia, il piano approvato prevede interventi sulla formazione del personale marittimo sardo, una politica commerciale di promozione e sviluppo del turismo in stretta collaborazione con l'imprenditoria locale, il mantenimento del livello occupazionale. In programma anche l'ottimizzazione dei servizi di collegamento con la riduzione temporanea (nei soli mesi invernali) di alcune corse, quelle che hanno avuto un'occupazione media inferiore al 5%, al fine di poter così continuare ad agire per assicurare una continuità territoriale sostenibile. "Rimane il rammarico - ha dichiarato Ettore Morace, amministratore delegato di Tirrenia-Cin - per la vivace dialettica tra i soci che di recente caratterizza il dibattito sulla compagnia e per gli attacchi strumentali e pretestuosi che puntualmente vengono sferrati contro la gestione, che ha avuto ed ha come obiettivo primario lo sviluppo di Tirrenia e dei collegamenti con la Sardegna, in piena e leale collaborazione con tutte le istituzioni competenti ed in particolare con il ministero dei Trasporti e la Regione Sardegna"
La "vivace dialettica" di cui parla Morace è quella nata con il socio e presidente di Moby, Vincenzo Onorato, che ovviamente non ha condiviso il comunicato diffuso ieri sera dall'ad di Tirrenia ed ha replicato a stretto giro. "In riferimento a quanto indicato nel comunicato stampa – ha scritto in una nota - vorrei precisare che il CdA di Cin non ha approvato il piano industriale presentato dall'ad della compagnia e che in origine prevedeva la vendita di tre navi, bensì il piano modificato secondo le richieste dei Consiglieri espressione di Moby e che non prevede la vendita di navi, piuttosto l'utilizzo delle stesse o il loro noleggio. Inoltre – precisa ancora Onorato - il piano così modificato è subordinato a cambiamenti della Convenzione che in un precedente CdA (tenutosi lo scorso 28 marzo) era stata approvata a maggioranza, con il voto contrario dei Consiglieri indicati da Moby. Trovo personalmente irrispettoso dell'intelligenza dei sardi parlare di ‘servire la Sardegna e di miglioramento dei servizi' quando si richiede di ridurre anche, e non solo, i collegamenti da Civitavecchia a Cagliari in una maniera così drastica e radicale. Ciò decreterebbe la fine del porto di Cagliari. Ribadisco ancora una volta – dice il presidente di Moby - il mio deciso no, in qualità di socio di maggioranza relativa in Cin, a tagli nelle frequenze e nelle destinazioni per la Sardegna e a modifiche così radicali della Convenzione che vanno a solo danno dell'Isola.  Risparmi sui costi vanno fatti, ma in altri ambiti e con competenze manageriali".
Le pesanti affermazioni di Onorato non potevano certo cadere nel vuoto. Mezz'ora dopo, infatti, giunge nelle redazioni la replica di Tirrenia, la quale "SMENTISCE CATEGORICAMENTE (scritto proprio tutto in maiuscolo ndr) la notizia diffusasi in serata circa la sospensione della linea Civitavecchia-Olbia. Il comunicato diffuso riguarda l'approvazione del piano industriale che prevede ‘la riduzione temporanea di alcune corse' che comunque non riguarda nel modo più assoluto la linea Civitavecchia-Olbia".

Che ne penserà il presidente di Moby?