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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture

Anversa aderisce all'associazione dei porti fluviali

Attualmente un terzo del traffico di container dello scalo marittimo belga è movimentato sulle vie d'acqua interne


Un metaforico abbraccio tra mari e fiumi, in chiave commerciale. Questo il senso dell'adesione da parte del porto di Anversa all'European Federation of Inland Ports (EFIP), l'associazione dei porti interni e fluviali europei. Lo scalo marittimo belga è il secondo più grande del Vecchio Continente. Ma Anversa guarda sempre di più all'entroterra: già oggi un terzo del suo traffico di container è movimentato per via fluviale e l'obiettivo per il 2020 è quello di accrescere questa percentuale fino al 40 per cento. "Il porto di Anversa - ha dichiarato il presidente di EFIP, Jean-Louis Jérôme - è ben collegato con la rete di vie navigabili ed è evidente che sta usando questa risorsa appieno. Con lo sviluppo di progetti intermodali, lo scalo mira a ridurre ulteriormente il tempo di transito delle chiatte in porto e ad ottimizzare i collegamenti con l'hinterland. Sotto questo aspetto Anversa ha gli stessi obiettivi di EFIP".