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19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
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Antitrust, condannata la Saremar

Non ha tenuto i conti separati tra nazionali e locali godendo indistintamente dei contributi regionali

La Saremar non ha tenuto le rotte separate tra nazionali e locali, e così l'Antitrust la multa con quattromila euro. Una condanna dovuta, spiega l'Agcm, alla «mancata tenuta della contabilità separata fra le tre rotte nazionali (Civitavecchia-Golfo Aranci, Civitavecchia-Olbia e Vado Ligure-Porto Torres) e quelle locali con Carloforte e La Maddalena». La sentenza è grave, perché significa che la Saremar ha approfittato del regime di convenzione per godere dei finanziamenti anche per quelle rotte che non ne godevano. La compagnia, spiega il Garante, «ha omesso l'obbligatoria separazione della contabilità per ben due volte, dal 15 giugno al 15 settembre del 2011 e nello stesso periodo del 2012, sulle rotte Civitavecchia-Golfo Aranci e Vado Ligure-Porto Torres, e sulla Civitavecchia-Olbia da gennaio a maggio di quest'anno».
Il ricorso all'Antitrust è stato presentato poco meno di un anno fa dalla compagnia Grandi Navi Veloci, contestando una concorrenza sleale con l'entrata della Regione nel capitale Saremar. «I collegamenti con la penisola – spiegò allora Saremar – erano stati decisi nel rispetto della continuità territoriale per i passeggeri e le merci che nel periodo contestato non era garantita dagli altri armatori pubblici e privati senza alcuna certezza sulle tariffe e senza prezzi agevolati per i residenti in Sardegna». Una replica che non è bastata all'Antitrust: «La Regione, proprio per mettersi al riparo dalle contestazioni, ha costituito di recente una società che dovrà occuparsi in maniera esclusiva delle rotte verso la penisola», ovvero la Flotta Sarda, operativa da fine settembre.