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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Politiche marittime

Antartide, boe acustiche per salvare le balene blu

Inaugurato un nuovo sistema per seguire i grandi cetacei con tracking satellitare e catturare i loro canti a bassa frequenza


Per saperne di più sulla vita della misteriosa balena blu antartica, è inutile cercare di seguirla. Neanche il più potente sottomarino riuscirebbe infatti ad inabissarsi nelle gelide acque del polo per star dietro ad uno qualsiasi di questi enormi cetacei. Meglio quindi star fermi e provare a "sentirli". Come ha fatto una nutrita squadra di scienziati di tre paesi, usando tecnologie acustiche per rintracciare e studiare le più grandi balene del mondo. Gli etologi sperano che le nuove informazioni aiutino ad accrescere la popolazione di questa specie, decimata dalla caccia industriale dopo il 1900.
Gli elusivi giganti dell'oceano sono stati "etichettati" sparando da pochi metri con fucili ad aria compressa. Si è potuto così monitorati in tempo reale con tracking satellitare, captando il loro canto a bassa frequenza. Gli scienziati della Divisione Antartica Australiana con colleghi americani e britannici hanno trascorso sette settimane nell'Oceano Meridionale seguendo le balene per mezzo di boe acustiche e registrando i loro canti. Hanno raccolto 626 ore di registrazioni audio, di cui oltre 26.500 emissioni sonore, oltre a fotografare ed eseguire biopsie a fini di identificazione. Prima del 1900 nell'area nuotavano 200mila balene blu, ma con il boom della caccia industriale queste hanno seriamente rischiato l'estinzione. Ora il loro numero si aggira sulle duemila.