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18 aprile 2024, Aggiornato alle 15,42
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Logistica

Anita: "Sospendiamo definitivamente il Sistri"

L'associazione dell'autotrasporto ritiene ingiusto far pagare alle imprese un sistema di tracciabilità dei rifiuti che non funziona 

L'associazione di imprese di autotrasporto Anita ha chiesto la definitiva sospensione del Sistri, di cui nei giorni scorsi è scaduto il termine di pagamento del contributo 2015 che le aziende devono versare per il funzionamento del sistema di tracciabilità dei rifiuti.

 

«Il Sistri – ha detto il presidente di Anita, Thomas Baumgartner - è un sistema che non è mai stato in grado di sopperire alle funzioni per le quali è stato creato e Anita ne ha più volte chiesto la sospensione dell'obbligatorietà dell'applicazione e del contributo, poiché ritiene ingiusto far pagare alle imprese un sistema non ancora funzionante su cui, non a caso, il ministero si sta adoperando per riappaltarne la gestione ridefinendone l'impostazione».

 

Baumgartner ritiene che si debbano liberare le imprese del settore da oneri aggiuntivi come UIRNet e oggi il Sistri (che il 30 giugno vede un altro bando). Si chiede perciò un nuovo confronto per rivedere l'impostazione della normativa oggi vigente in materia ambientale. È necessario – ha aggiunto il presidente dell'associazione - guardare all'Europa, dove il monitoraggio e l'esigenza della tracciabilità prevista dalla norma sono in linea con le tempistiche logistiche ed operative delle imprese. Per questo pensiamo che il monitoraggio del ciclo dei rifiuti possa essere garantito da un semplice e funzionante processo di informatizzazione delle scritture amministrative ad essi relative».