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01 maggio 2024, Aggiornato alle 20,50
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Anita, a Taormina la cinquantesima assemblea annuale

l'Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici si riunirà domani presso l'Hotel Villa Diodoro per discutere di riduzioni fiscali, costo del lavoro e tavoli di confronto con la committenza

L'Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici (Anita) terrà domani a Taormina la sua cinquantesima assemblea annuale. I temi principali della riunione, in programma presso l'Hotel Villa Diodoro, saranno la riduzione della pressione fiscale, gli interventi sul costo del lavoro, i tavoli di confronto con la committenza e le risorse strutturali e selettive.
Anita sottolinea come questi ultimi anni siano stati caratterizzati da occasioni perse e proposte non realizzate: il settore dell'autotrasporto, spiega l'associazione, "è sempre più debole, anche a causa di dibattiti inutili e scioperi ai quali una parte della rappresentanza d'imprese di autotrasporto continua a ricorrere per ottenere risultati". E' quindi necessario non perdere più tempo, ma di compiere riforme: "dobbiamo – precisa Anita - ristrutturare il settore, come chiediamo da anni, puntare sulla riduzione della pressione fiscale, del costo del lavoro e del gasolio che gravano pesantemente sulle imprese di autotrasporto e ne ostacolano lo sviluppo e la competitività; penalizzare chi utilizza veicoli inquinanti ed emarginare le imprese che operano nell'illegalità. Basta tamponare le emergenze e restare immobili in attesa di sentenze e decisioni di tribunali. Dobbiamo pensare – aggiunge l'associazione - in un'ottica di crescita. L'autotrasporto italiano è paralizzato da troppo tempo, sostenuto solo dallo spirito di sopravvivenza delle imprese. Sono anni ormai che si parla di costi minimi e si chiede l'intervento del governo. Noi vogliamo invece puntare sul confronto con la committenza – chiarisce Anita - come stiamo già facendo per alcuni settori merceologici, per stabilire un sistema condiviso di regole che possa riequilibrare la posizione negoziale dei vettori nei confronti dei committenti".