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20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
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Addio a Maersk Mc-Kinney Møller

All'età di 98 anni muore il figlio del fondatore della A.P. Moller Maersk. Chairman del gruppo dal 1947 al 2003, cavaliere dell'Ordine dell'Elefante, la Danimarca saluta uno dei personaggi più rappresentativi del suo paese


«We are sorry to have to inform you that partner and shipowner Mærsk Mc-Kinney Møller has passed away on 16 April 2012». Così il sito della A.P. Møller Maersk ha annunciato la morte del figlio del fondatore della compagnia danese all'età di 98 anni. «A nome di tutta la famiglia – ha affermato Ane Maersk Mc-Kinney Uggla, figlia del decano – desidero esprimere il nostro profondo dolore per la perdita di nostro padre, nonno e bisnonno. Siamo grati che nostro padre ha vissuto una vita lunga e movimentata, ha lasciato un segno significativo del nostro tempo».
Entrato a far parte del gruppo nel 1940, periodo in cui la Danimarca era sotto occupazione tedesca, Mc-Kinney Møller andò in esilio negli Stati Uniti dove restò insieme all'attività di famiglia fino al 1947, allora sotto il nome di Firmaet A.P. Møller. Diventò CEO e chairman del gruppo alla morte del padre, il capitano Arnold Peter Møller, nel 1965. Nel 1970 è stato il primo membro non americano del gruppo Ibm, posizione che mantenne fino al 1984.
Nel 1993 cedette il suo posto di CEO a Jess Søderberg, restando chairman fino al 2003 all'età di 90 anni, prima di ritirarsi definitivamente dagli affari. 
Personalità di grande prestigio in Danimarca, è stato nominato cavaliere dell'Ordine dell'Elefante, antico ordine cavalleresco danese che annovera tra i suoi membri il fisico Niels Bohr.
Con la morte di Maersk Mc-Kinney Møller – ha commentato Michael Pram Rasmussen, chairman A.P. Møller – il gruppo Maersk ha perso un uomo d'affari di caratura internazionale e l'unico uomo che può prendersi il merito di aver formato un gruppo leader nel mondo, con attività in una serie di settori come i trasporti, petrolio e retail».