|
adsp napoli 1
19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2

"A maggio i porti italiani rischiano la paralisi"

Secondo Assologistica il 16 maggio gli scali italiani potrebbero bloccare tutte le attività. La colpa è tutta nella mancata armonizzazione dei decreti legislativi 81/2008 e 272/99 in materia di sicurezza e salute sul lavoro 


"E' reale e concreta la possibilità che dal 16 Maggio prossimo si blocchino le attività nei porti italiani e che successivamente, dopo gli avvenuti adeguamenti organizzativi e di formazione del personale che richiederanno tempo e risorse, le operazioni di carico e scarico nei porti nazionali siano rallentate, meno competitive e più costose che negli altri porti europei". L'allarmante denuncia viene da Assologistica che attraverso un comunicato descrive la difficile situazione dei porti italiani, nonché la catastrofica previsione. Secondo l'associazione la causa del blocco sarà dovuta al mancato coordinamento tra le disposizioni generali in materia di sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/2008) e il D. Lgs. 272/99 sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell'ambito delle operazioni e servizi portuali. "Dopo il rinnovo della normativa generale avvenuto nel 2008, come specificamente previsto dal Testo Unico – spiega Assologistica - la 272/99 vi avrebbe dovuto essere armonizzata entro il 15 Maggio 2011". Non essendo ancora avvenuta l'armonizzazione, la norma risulterà automaticamente abrogata, e alle attività portuali italiane si dovrà applicare la normativa generale che non contempla "in alcun modo" secondo Assologistica "le specifiche e peculiari caratteristiche infrastrutturali, strutturali ed organizzative delle attività portuali". Dal 16 maggio per ogni nave che scalerà un porto italiano dovrà essere fatta una specifica valutazione del rischio e le operazioni portuali potranno iniziare solo dopo una lunga trafila burocratica.
Secondo l'associazione il 16 maggio darà "anche l'ultimo colpo ai porti di transhipment che competono con il Nord Africa".
La bozza dello Schema di Regolamento per la modifica del D.Lgs 272/99 e la sua armonizzazione con le norme dell'81/2008 è stata definita sin dall'Aprile 2010 con il coinvolgimento, promosso dalla Direzione Generale dei Porti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di tutte le parti interessate comprese le Organizzazioni Sindacali.
La richiesta di Assologistica è quella di inserire immediatamente il decreto nel "Milleproroghe" onde evitare "conseguenze catastrofiche sull'economia e sulla logistica delle merci".