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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Eventi

A Genova una mostra per rievocare il mito del Rex

Ottanta anni fa il transatlantico conquistò l'ambito Nastro Azzurro per aver attraversato l'Atlantico nel tempo record di 4 giorni, 13 ore e 58 minuti


Il transatlantico più famoso d'Italia torna nelle acque di Genova con il suo carico di ricordi e di sogni. Ottant'anni fa il Rex conquistò l'ambito Nastro Azzurro per aver coperto le 3.181 miglia tra lo stretto di Gibilterra e New York nel tempo record di 4 giorni, 13 ore e 58 minuti, alla velocità media di 28,92 nodi. E l'Autorità portuale del capoluogo ligure ha voluto celebrare l'anniversario dello storico primato con una mostra che propone modelli, fotografie d'epoca, oggetti, grafica pubblicitaria e di propaganda della grande nave entrata nel mito. Con un allestimento suggestivo realizzato per accogliere i visitatori: l'enorme ricostruzione della fiancata del Rex ispirata alla famosa scena notturna del film Amarcord di Federico Fellini. La nave fu distrutta e incendiata a Capodistria in un bombardamento alleato durante la Seconda guerra mondiale. Poco si salvò. Tra i cimeli rimasti e in mostra a Genova, le lettere del suo breve nome "ritagliate" dallo scafo demolito e la campana originale.

 

La storia del Rex
  • Il Rex fu il più grande transatlantico italiano costruito, fino al varo nel 1991 di Costa Classica. Rappresentava uno dei vanti dell'era fascista ed era l'unica nave italiana in grado di competere con i grandi transatlantici dell'epoca. Commissionato dalla Navigazione Generale Italiana ai Cantieri Navali di Sestri Ponente (allora Ansaldo), la sua progettazione venne affidata ad Achille Piazzai e la costruzione durò circa un anno, dal gennaio 1930 all'anno successivo quando, il 1º agosto 1931, il re Vittorio Emanuele III e la regina Elena procedettero al varo dell'imbarcazione. Venne affondato dalla RAF l'8 settembre 1944 nelle vicinanze di Capodistria.

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